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Le Proteine idrolizzate sono ad oggi la migliore fonte proteica che può essere estratta dal siero del latte. In realtà non sono vere e proprie proteine, infatti sono formulate da peptidi, ovvero gruppi di amminoacidi legati tra di loro e formati da al massimo 10 amminoacidi. Abbiamo appena descritto la principale differenza tra peptidi e proteine.
Parliamo di una tipologia di prodotto a rapido assorbimento e facilmente digeribile rispetto a tutti altri integratori di questa categoria, questo è il motivo per cui il migliore utilizzo è dopo l’allenamento o al mattino per colazione, momenti dove il metabolismo necessita di essere rifornito in tempo brevissimi, e qui i peptidi sono la più efficace soluzione al problema.
Proteine idrolizzate: cosa sono
I peptidi del siero sono prodotti che si ottengono attraverso un processo di idrolisi o pre digestione effettuato attraverso gli enzimi, questi riducono il numero di legami che tengono insieme gli amminoacidi, per formulare appunto i peptidi che possono essere formati da due o più catene di amminoacidi. Minore sarà il numero di amminoacidi che formano il peptide e più veloce sarà il passaggio di questo nel tratto digestivo.
Le Proteine Idrolizzate sono ottenute dalle proteine del siero isolate ( whey isolate) che da quelle concentrate, queste sono considerate le migliori pur avendo un concentrazione minore questa fonte proteica è ricca di amminoacidi non denaturati. Questo è un fattore molto importante perché dato che spesso le tecniche di estrazione e lavorazione avvengono per mezzo di sostanze che aggrediscono la struttura nel nutriente stesso.
Caratteristiche principali delle Proteine Idrolizzate WPH
Occorre ricordare una cosa, è difficile trovare sul mercato un integratore che è realizzato al 100% con questa tipologia di nutriente, per due ragioni fondamentali:
- i costi al dettaglio sono molto elevati, parliamo di quasi 50 euro al chilogrammo
- hanno un sapore amare che non rende piacevole l’assunzione
Se assumete l’integratore dopo l’allenamento potrai fornire al tuo corpo una elevata quantità di amminoacidi che saranno utilizzati in tempi brevissimi, al fine di innescare la sintesi proteica. Inoltre parliamo di un nutriente a basso apporto di lattosio, infatti non vengono registrati gonfiori intestinali o disturbi comuni.
Vediamo le diverse tipologie di Proteine Idrolizzate in commercio
Questi integratori non sono tutti uguali, questi si differiscono per il metodo di idrolizzazione, andiamo a vederli:
- questa fonte proteica può essere ottenuta da proteine isolate e concentrate, tra le due quelle isolate sono le migliori in quanto hanno un basso apporto di zuccheri, glutine e grassi, mentre le concentrate non sono cosi “pulite” come le isolate.
- Occorre verificare quali sostanze vengono utilizzate per l’idrolisi, ovvero se acidi, alcali o enzimi. Se viene utilizzata la tecnica dell’idrolisi per via enzimatica, avremo a che fare con un macronutriente di altissima qualità.
Perché assumere Proteine Idrolizzate
Sicuramente allo sportivo conviene assumere una fonte proteica idrolizzata piuttosto che direttamente un integratore a base di amminoacidi perché i peptidi sono assorbiti maggiormente dal corpo, infatti utilizzano delle vie preferenziali per essere sintetizzati , rispetto agli amminoacidi in forma libera.
Consigliamo di assumere questo prodotto al mattino o subito dopo l’allenamento. Questo momento è conosciuto anche con il nome di “finestra anabolica”, ovvero quel momento in cui l’organismo necessita di tutti i nutrienti per rifocillarsi ed avviare il processo di recupero o costruzione muscolare.
Risulta necessario, per favorire il passaggio del nutriente nel tessuto, aggiungere carboidrati ad alto indice glicemico Vitargo, questi provocano una massiccia spinta insulinica, determinando un veloce passaggio degli amminoacidi.