La caffeina è oggi uno dei composti stimolanti nervosi più utilizzati in quei prodotti di integrazione alimentare che vogliono sostenere le capacità ergogenico resistive aumentare la mobilitazione del grasso.
Prima di tutto ricordiamo però che aumentare il consumo di caffè, nota bevanda che contiene lo stimolante, non è come assumere un integratore in compresse, in quanto molti studi hanno provato che l'effetto di spinta energetica è molto più elevato nel secondo caso.
Comunque il principale meccanismo che porta il prodotto ad essere efficace come energetico e dimagrante è la sua capacità di mediare un maggiore rilascio di catecolamine, ormoni neurotrasmettitori che di solito vengono prodotti in risposta a situazione di forte stress psicofisico o addirittura di pericolo.
Dalla maggiore produzione di catecolamine possiamo ottenere diverse effetti che si vanno a ripercuotere in modo positivo sulla prestazione, e quindi:
Pertanto il prodotto in questione è veramente in grado di favorire l'utilizzo del grasso per produrre energia sotto forma di Atp. Una volta che i trigliceridi contenuti negli adipociti sono stati ridotti ad acidi grassi e glicerolo, i primi sono trasportati all'interno dei mitocondri dove vengono ossidati e tramutati in glucosio.
Ma questo non è l'unico modo in cui la caffeina va a stimolare la degradazione del grasso. Infatti, sempre tramite una delle catecolamine e nel dettaglio parliamo di adrenalina, si otterrà l'invio di alcuni segnali metabolici che servono per attivare la lipolisi.
Viste le funzioni del composto possiamo certamente osservare che assumerlo insieme ad altri integratori può potenziarne l'effetto, sia dimagrante che energetico, e quindi:
Sempre in termini di miglioramento della prestazione sportiva, il migliore dosaggio, cioè quello che genera il maggiore effetto ergogenico con minore incidenza di controindicazioni, va dai 3 ai 6mg per chilo di peso corporeo, aumentare detta dose sarebbe inutile e pericoloso.
Infine possiamo osservare i possibili effetti indesiderati che si manifestano soprattutto in coloro che, solitamente, non assumono caffeina, parliamo di:
Ricordiamo infine che la caffeina è assolutamente da evitare nel caso si soffra di ipertensione o si abbiano patologie cardiache.