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Il Monoidrato di Creatina è la più comune forma di creatina che puoi trovare sul mercato. Oggi questo tipo di prodotto è nel 100% dei casi, o quasi, confezionata il polvere micronizzata, per evitare quei problemini gastro intestinali che si manifestano, non sempre comunque, con la polvere in cristalli più grandi.
Sono principalmente quattro gli effetti specifici che puoi aspettarti da integratori di questa categoria, parliamo del sostegno alla sintesi di Atp (energia), maggiore volumizzazione cellulare, più veloce risintesi del glicogeno ed anche un aumento del metabolismo basale.
Monoidrato di Creatina per ottimizzare il workout con i pesi
La ratio principale dell'utilizzo di un composto come la creatina risiede certamente nelle sue capacità ergogeniche, cioè di miglioramento della prestanza fisica. In primo luogo dobbiamo ricordare che una volta ingerito il composto viene trasformato in fosfo-creatina, e sarà quest'ultimo a catalizzare la sintesi di energia.
Nello specifico il creatin-fosfato fornisce i necessari gruppi fosfati affinchè l'Adp possa essere ritrasformato in Atp in un ciclo quasi in tempo reale che serve per fornire energia nelle attività brevi ed intense a carattere alattacido, cioè senza produzione di acido lattico; ne sono un esempio il sollevamento pesi.
Da qui potrai sperimentare una maggiore intensità di allenamento che si traduce in un più profondo reclutamento motorio e dunque in aumentate possibilità di crescita dei muscoli.
Più volume cellulare con il Monoidrato di Creatina
Una volta soddisfatta la richiesta energetica , la rimanente parte di creatina andrà a volumizzare le cellule per idratazione, comportando un elevato aumento della grandezza dei muscoli.
Questo effetto non è soltanto transitorio ma porta a risultati concreti in termini di recupero e prestazione, visto che la maggiore presenza di acqua nei tessuti catalizzerà tutte quelle reazioni chimiche, in realtà la maggior parte, che avvengono appunto in presenza dell'acqua.
Inoltre ci sta da prendere in considerazione il fatto che la maggiore idratazione va a lubrificare le articolazioni rendendole meno soggette a facili infortuni. Non è un caso infatti che i body builder si fanno male molto più spesso quando hanno basse percentuali di grasso e ritenzione idrica corporei.
Aumento del metabolismo basale con il Monoidrato di Creatina
Sebbene nella maggior parte dei casi la creatina sia evitata nell'ambito degli obbiettivi di diminuzione del grasso, il suo intervento potrebbe invece giovare. In effetti l'equivoco è piuttosto chiaro, molti credono che l'integratore faccia ingrassare, ma in realtà è soltanto la ritenzione idrica ad aumentare.
Questo fattore viene scambiato per un incremento dell'adipe, ma così non è, anzi, è vero il contrario. Recenti studi hanno evidenziato che il tripeptide nei soggetti allenati aumenta il metabolismo basale fino al 10%, ed è da qui che si va ad incentivare il dispendio calorico.
Poichè la diminuzione del grasso è connessa con un bilancio calorico negativo, la creatina agirà positivamente in questo senso, per non parlare del fatto che un supplemento ergogenico è senza dubbio auspicabile laddove le scorte di calorie sono carenti, proprio come accade durante le diete dimagranti.
Modalità d'uso specifiche del Monoidrato di Creatina
A parte il dosaggio che può variare da persona a persona anche in funzione del peso corporeo, la cosa più importante a cui badare quando si parla di creatina, è lo stoccaggio muscolare.
La rego,a è molto semplice quanto efficace, tanto più alti saranno i livelli di creatina nei muscoli, e tanto più elevato sarà l'effetto ergogenico.
Per questo negli anni si sono sviluppate diverse strategie per ottenere lo stoccaggio, ma ancora oggi quella più semplice e meno costosa, è rappresentato dall'abbinamento creatina carboidrati ad alto indice glicemico, come il Vitargo.
Attenzione perchè se il prodotto non è presente nei muscoli non si registrerà alcun beneficio in termini di prestazione fisica o volumizzazione, a prescindere da quanto Monoidrato di Creatina assumerai.